Per la progettazione, realizzazione e gestione delle opere pubbliche il B.I.M. è oramai obbligatorio anche in Italia, dove il D.M. 560/17 ne ha imposto l’uso già dal 2019, per scaglioni successivi di importi opere, fino alla piena diffusione entro il 2025.
L'obiettivo del percorso formativo è quello di soddisfare esigenze specialistiche che, per un verso, richiedono una preparazione scientifica e metodologica di base e, dall'altro, devono prevedere la creazione di figure professionali con alto livello di preparazione tecnica e specialistica, nonché rispondenti alle competenze individuate dalla norma UNI 11337-7 “Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni. Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa”. A tal fine il corso si sviluppa in approfondimenti delle discipline di base integrati da insegnamenti specialistici, in un percorso ragionato che permette di acquisire le competenze, abilità e qualificazioni per il profilo di BIM MANAGER.
In termini di competenze e abilità, il BIM MANAGER (gestore dei processi digitalizzati) configura un professionista che si occupa, nell’ambito dei processi di digitalizzazione generici di un’organizzazione (studio professionale, azienda, ente pubblico, etc.), della supervisione o coordinamento delle commesse nell’ambito della progettazione, costruzione o gestione di opere edili, definendo le istruzioni BIM e il modo in cui il processo di digitalizzazione impatta sull’organizzazione e sugli strumenti di lavoro.