Geografia, ecologia e sviluppo sostenibile è un corso interdisciplinare che intende fornire i fondamenti per integrare gli elementi di ecologia, di geografica fisica con quelli socio-economici utili per rafforzare il ragionamento critico volto ad analizzare con consapevolezza il rapporto uomo-natura e della relazione società-ambiente quali elementi teorici essenziali per affrontare le sfide contemporanee nella società civile, nelle imprese e nelle politiche pubbliche della green economy, della decarbonizzazione e della sostenibilità.
La prospettiva della geografia politico-economica è quindi la materia che è il tessuto connettivo delle altre discipline fornendo gli strumenti per la lettura sistemica, territoriale e geostrategica dei fenomeni dell’Antropocene. Significa ragionare con il modello delle 5P dell’Agenda 2030 dell’ONU (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Parternariato) e interpretare i principali trend scientifico-tecnologici, politici, regolamentari internazionali e geopolitici che caratterizzano la transizione energetica, ecologica e giusta.
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito strumenti per leggere in maniera critica, quindi per evitare i fenomeni di greenwashing, le sfide globali del pianeta Terra tra cui: i limiti planetari, il consumo delle risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili; il cambiamento climatico; la perdita di biodiversità, l’economia circolare e la sicurezza alimentare. Inoltre saprà comprendere come.
Saranno poi forniti elementi applicativi, esempi di pratiche, metodologie e politiche per la progettazione, programmazione e definizione di strategie di sviluppo locale e globale per il settore pubblico e/o quello privato per essere in grado di contestualizzare nel dibattito nazionale, europeo ed internazionale progettualità nell’ambito della green economy, dello sviluppo sostenibile, dell’impact finance e dei progetti rigenerativi.