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EXPO 2015: GLI STUDENTI STRANIERI CI CREDONO

4/27/2015

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Sondaggio dell’Università Uninettuno: il 68,2% degli studenti stranieri vede nell’Esposizione Universale una positiva occasione di rilancio

Roma, 27 aprile 2015 - Gli studenti stranieri credono nell’ Expo e nella straordinaria opportunità che potrà creare per il turismo italiano. In generale, sono  più ottimisti di quelli italiani in tema di Expo. A rivelarlo è un sondaggio condotto dall’Università Telematica Internazionale “Uninettuno” su un campione di 700 studenti di età compresa tra i 18 e 70 anni, provenienti da 140 paesi del mondo, tra cui Italia, Francia, Egitto, Belgio, Spagna e Brasile  , Usa, Nord Africa, Russia.

A pochi giorni dall’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Milano, si scopre che il 43,9% degli universitari stranieri crede di più rispetto ai colleghi italiani nella possibilità che l’evento internazionale possa portare effetti positivi soprattutto in termini di turismo.

Il questionario, somministrato tra marzo e aprile, chiedeva agli studenti di rispondere a una serie di domande di cultura generale su Expo per capire esattamente cosa sanno e cosa si aspettano da questo appuntamento. Il campione straniero associa a questo evento di rilevanza mondiale parole come economia e sviluppo sostenibile (63,4%), cibo (12,2%), iniziative e appuntamenti (7,3%). Per gli italiani invece è principalmente sinonimo di appalti (51%) e corruzione (31,7%), conseguenza in parte, a detta loro, della comunicazione in chiave negativa effettuata dai media.

Il 24,5% del campione analizzato spera che l’appuntamento internazionale possa essere una vetrina per il Belpaese, in grado di trasmettere all’estero un’immagine positiva di sé. Il 16,5% è ottimista e vede in Expo 2015 la possibilità di creare nuova occupazione.

Pochi dubbi sull’inizio della manifestazione: oltre il 70% del campione infatti indica con convinzione la data del 1° maggio, mentre in merito alla città ospitante le risposte non sono univoche. Il 98% degli italiani non ha perplessità su Milano, mentre il 48,8% degli intervistati stranieri ammette di non sapere esattamente dove avrà luogo Expo 2015 ma di sapere che si svolgerà in Italia .

La preparazione degli universitari italiani (45%) batte quella degli stranieri (17%), anche rispetto al numero dei paesi partecipanti all’Esposizione Universale (per la cronaca 145), così come sanno che si tiene ogni cinque anni (45% contro 14,6%) e che la Tour Eiffel venne costruita per l’edizione di Parigi (60,6% contro  41,5%).

Il 55,1% degli intervistati condivide l’idea che un evento di portata mondiale come l’Expo abbia ancora ragione di esistere, in quanto occasione di incontro tra diverse culture, scambio di idee ed esperienze in una cornice che per definizione comporta uno sforzo di realizzazione e una presentazione delle “eccellenze” non sempre altrimenti verificabili.  Sul dopo Expo e su come impiegare l’area che per sei mesi sarà visitata da 20 milioni di persone, il 56,3% non sa dare suggerimenti, mentre il 10,8% la vede adatta ad ospitare campus universitari o centri di ricerca e  solo l’8% suggerisce di impiegarla per altre mostre o fiere da tenersi in futuro.

Come al solito, noi italiani tendiamo a sottovalutarci. - dichiara il Rettore dell’Università Telematica Internazionale “Uninettuno”, Prof.ssa Maria Amata Garito –  Il sondaggio rivela che i giovani universitari stranieri credono più di noi nell’Italia e sono convinti che Expo avrà il successo che merita. Tuttavia non possiamo nascondere il fatto che, nelle settimane e nei mesi antecedenti all’inizio dell’evento, il messaggio che abbiamo trasmesso a livello internazionale non è stato abbastanza efficace, anzi direi debole”.

Per ulteriori informazioni: relazioniesterne@uninettunouniversity.net    06.69207659