Il corso si propone di illustrare gli aspetti di specialità rispetto alla generalità dei contratti. Nella prima parte del corso lo studio della materia è affrontato attraverso la ricostruzione delle fonti del diritto del lavoro, con particolare riguardo alla posizione del contratto collettivo. La seconda parte del corso ha a oggetto la disciplina del rapporto di lavoro e si svolgerà attraverso un approfondimento di quelle parti che, anche alla luce dei recenti interventi legislativi, appaiono particolarmente qualificanti per l’apprendimento della materia |
Occorre aver superato con esito positivo l’esame di Istituzioni di Diritto privato e Istituzioni di diritto pubblico e aver totalizzato almeno 24 CFU dei crediti acquisibili nel primo anno di corso. |
Il corso, articolato in due parti strettamente connesse tra loro, dedicate rispettivamente allo studi del diritto sindacale e del rapporto individuale di lavoro, si propone di offrire allo studente una panoramica, con diversi gradi di approfondimento, delle principali tematiche inerenti al diritto sindacale e del lavoro, con particolare attenzione all’analisi del diritto vigente ma senza tralasciare i profili evolutivi e le prospettive de iure condendo. |
Il corso prende in considerazione i lineamenti del diritto sindacale e la disciplina del rapporto individuale di lavoro, con qualche cenno ai principi costituzionali della sicurezza sociale. La trattazione del diritto sindacale comprende i seguenti argomenti: - La libertà sindacale - L’organizzazione sindacale (esterna ed interna all’azienda) - I diritti sindacali e la loro tutela con particolare riferimento all’art. 28 dello Statuto dei lavoratori - L’autonomia collettiva (la struttura della contrattazione collettiva, l’inderogabilità e l’efficacia del contratto collettivo, i rapporti tra contratti collettivi di diverso livello) - Lo sciopero e le altre forme di lotta sindacale (la regolamentazione dell’esercizio del diritto di sciopero nelle leggi n. 146 del 1990 e n. 83 del 2000) La disciplina del contratto individuale di lavoro sarà introdotta da un’analisi delle fonti interne e internazionali del diritto del lavoro. Verranno, poi, affrontati i seguenti argomenti: - Il rapporto di lavoro subordinato: natura e connotati. Differenze rispetto al contratto di lavoro autonomo; - La tipologia dei rapporti di lavoro (a tempo indeterminato, a termine, a tempo parziale, contratto di formazione e lavoro, apprendistato e lavoro temporaneo); - Il divieto di interposizione e di intermediazione nelle prestazioni di lavoro; - Il collocamento (ordinario e obbligatorio); - Il contratto di lavoro: i requisiti soggettivi ed oggettivi; - Gli obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza, fedeltà); - I poteri del datore di lavoro (direttivo e disciplinare); - La tutela della dignità e libertà del lavoratore; - I diritti del lavoratore (la retribuzione, le ferie, i riposi, il diritto alla salute e sicurezza); - Il contenuto della prestazione lavorativa (le mansioni, l’orario di lavoro); - L’estinzione del rapporto di lavoro (i licenziamenti individuali e collettivi); - La tutela dei diritti del prestatore di lavoro (le rinunzie e transazioni, la prescrizione), anche con riferimento alla tutela in sede processuale; - Le vicende modificative del rapporto di lavoro con particolare riferimento al trasferimento d’azienda; Al termine del corso lo studente sarà in grado di orientarsi tra le varie fonti (nazionali e sovranazionali, legali e contrattuali) che regolano la materia, di padroneggiare i principi generali della stessa e di conoscere la disciplina dei principali istituti. |
Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, 2015 |
Ad ogni Videolezione è collegato un esercizio concernete i temi affrontati; gli esercizi constano di una o più domande a risposta a perta a cui lo studente deve rispondere tenendo in considerazione quanto appreso durante la visione della videolezione ed attraverso lo studio del manuale e del materiale per l’approfondimento indicato sulla piattaforma. Il criterio di valutazione sarà duplice: verrà in primis valutata la capacità dello studente di focalizzare l’argomento in questione rispondendo in maniera sintetica ma esaustiva al quesito posto. Verrà poi valutato il linguaggio giuridico utilizzato. |
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