L’evoluzione del sistema prevenzionistico: i principi costituzionali; le previsioni del Codice Civile; le previsioni del Codice Penale; l’art. 9 dello Statuto dei Lavoratori; i decreti degli anni 50; l’impatto della normativa comunitaria, le direttive europee; il valore delle fonti internazionali.
· Il Testo Unico di Salute e Sicurezza sul lavoro (d.lgs. n. 81/2008). Ambito di applicazione oggettivo e soggettivo
·Il Computo dei lavoratori. Principi generali sui destinatari degli obblighi di sicurezza. Il datore di lavoro, il dirigente e il preposto. Il sistema istituzionale. Organismi di vigilanza e poteri dell’autorità ispettiva. La delega di funzioni. Il dovere di sicurezza ex articolo 2087 c.c. Posizione di responsabilità del datore di lavoro. Misure generali di tutela. Obblighi non delegabili. Valutazione dei rischi e DVR. La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato. La designazione del RSPP. Gli obblighi delegabili.
· Gli obblighi dei lavoratori. La definizione di lavoratore. La sicurezza: un diritto-dovere del lavoratore. La responsabilità del lavoratore nel verificarsi dell’evento lesivo.
· Dal D.P.R. n. 54797/1955 al d.lgs. n. 81/2008. Profili di responsabilità per progettisti, fabbricanti, installatori e fornitori. La responsabilità e gli obblighi del committente e dell’appaltatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
· I modelli di organizzazione e gestione per prevenire i reati di omicidio e lesioni colpose. Le caratteristiche del modello di organizzazione e gestione. Il servizio di prevenzione e protezione. La riunione periodica. L’informazione dei lavoratori. La formazione. L’addestramento. I criteri di qualificazione del docente/formatore.
· Il medico competente. La sorveglianza sanitaria. Gestione delle emergenze. Primo soccorso. Prevenzione antincendio. Consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori. Le rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza. Gli Organismi paritetici. Il sistema sanzionatorio nel TU Sicurezza. Il sistema sanzionatorio del Codice Penale: brevi cenni.
· Salute e sicurezza nei cantieri edili temporanei o mobili. Attività ai videoterminali. Telelavoro. Smart working. Attività in ambienti confinati o sospetti d’inquinamento. I luoghi di lavoro. Uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI. La segnaletica di sicurezza. La movimentazione manuale dei carichi. Gli agenti fisici. Le sostanze pericolose. Esposizione ad agenti biologici. Protezione dalle ferite da taglio e da punta nel settore ospedaliero e sanitario. Protezione da atmosfere esplosive.