Il mondo del lavoro e dell'economia sta vivendo un delicato momento di trasformazione. L'impatto della tecnologia si sta evidenziando non solo nell'ambito delle relazioni lavorative ma anche a livello di revisione dei sistemi organizzativi e formativi. Il ricorso a supporti tecnologici ha modificato la modalità di prestazione del lavoro sollecitando una riflessione su tutto l'impianto di tutele del lavoro. L'orizzonte offre inoltre una varietà di nuovi contratti che richiedono uno sforzo per far coniugare il lavoro con le tutele dei prestatori che vanno necessariamente rivisitate alla luce delle nuove tendenze.
All’interno dell’universo del lavoro subordinato, il cambiamento delle architetture organizzative delle imprese finisce per proporre modelli e modalità di lavoro sempre più differenziati. Nel complesso, si assiste a un cambiamento del modo di approvvigionarsi del lavoro e di esercitare attività lavorativa, all’insegna della frammentazione e della differenziazione, cambiamento che va ben oltre fenomeni conosciuti e per certi versi meno attuali, come l’esternalizzazione e la delocalizzazione, intese quali tradizionali strategie anticrisi; ciò, per altro, a fronte di ormai diffusi fenomeni di reshoring. La crescente indifferenza della determinazione del tempo e del luogo della prestazione nonché l’utilizzo di reti interne di trasmissione di dati e informazioni, si riverbera nella stessa relazione contrattuale tradizionale, sollevando questioni rilevanti e generali che sono state finora affrontate solo parzialmente. |
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