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Obiettivi specifici del corso
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo:
Il Corso di laurea in Esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese si propone di far conseguire agli studenti un'adeguata conoscenza dei saperi afferenti all'area giuridica, mettendo gli stessi studenti in grado di applicare la normativa vigente, in relazione all'operatività delle imprese all'estero. A tal fine, il Corso di laurea in Esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese assume come punto di riferimento non soltanto figure professionali pubbliche, quali specialisti nella gestione e nel controllo della Pubblica Amministrazione che deve confrontarsi con realtà trasnazionali (ad es. appalti europei ed internazionali, cooperazione allo sviluppo, agevolazioni alle imprese che si internazionalizzano), ma anche figure private, quali assistenti di studi legali e notarili, fornitori di servizi alle imprese e simili.
Il Corso si rivolge anche alla formazione di pubblici funzionari, capaci di occupare posizioni di responsabilità nelle organizzazioni burocratiche, nonché alla formazione di consulenti giuridici nel campo organizzativo. Il Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici si rivolge, altresì, alla formazione di professionisti in grado di operare con sicurezza nel campo economico e finanziario, caratterizzato da una normativa complessa e soggetta a continui cambiamenti, anche per le influenze del sistema economico internazionale. I laureati potranno operare non soltanto come liberi professionisti, ma anche presso imprese private, enti pubblici e studi professionali.
Per lo svolgimento di queste attività è indispensabile, sia la conoscenza di precise nozioni giuridiche, sia il possesso di adeguate nozioni di natura sociologica, economica e informatica.
In sintesi, ci si attende che il laureato in Esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese, a completamento degli studi, sappia, con autonomia di giudizio ed abilità comunicative, applicare le conoscenze acquisite per la soluzione delle problematiche afferenti ai molteplici sbocchi occupazionali di riferimento. Il percorso formativo prevede perciò l'insegnamento istituzionale del diritto costituzionale/pubblico, gli insegnamenti di base volti a fornire i necessari riferimenti storico-comparatistici, gli insegnamenti di base delle materia professionali (diritto commerciale, del lavoro, amministrativo, penale) impartiti con specifico riferimento all'internazionalizzazione delle imprese, gli insegnamenti di base del diritto processuale civile, del diritto internazionale e dell'Unione Europea, nonché una gamma di insegnamenti che forniscano approfondimenti sempre nella prospettiva dell'internazionalizzazione delle imprese.
In relazione alle caratteristiche dell'offerta formativa di un Ateneo telematico, l'attività didattica si articolerà su base semestrale ed ogni corso verrà erogato tre volte nell'arco di un anno. Durante queste "erogazioni" lo studente potrà usufruire del supporto di tutoraggio on line e, con l'inserimento in classi virtuali, ne verrà tracciata continuativamente l'attività di studio.
Lo studente potrà fruire, oltre che delle videolezioni, di tutti i materiali didattici, forniti in rete e ad esse collegati, nonché potrà interagile e dialogare con la learning community, in qualunque momento lo ritenga opportuno.
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati, sulla base di una accurata preparazione istituzionale e professionale, saranno in grado di valutare il significato delle norme giuridiche e degli orientamenti giurisprudenziali per applicare il diritto vivente nelle relazioni tra imprese, istituzioni pubbliche e mondo del lavoro.
In particolare, attraverso l'esame di casi reali, il laureato possiederà la capacità di operare o di far operare le imprese nel rispetto delle norme di legge nella mutevole e multiforme realtà economica, come consulenti per modelli di organizzazione e per processi di compliance in operazioni trasnazionali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Il laureati saranno in possesso degli strumenti indispensabili alla formazione di pubblici funzionari, consulenti giuridici in ambito privato, nonché tutte le competenze utili allo svolgimento di attività professionali (ad esempio, assistenti di studi legali e notarili, servizi di internazionalizzazione delle imprese, consulenza per l'accesso delle imprese ad agevolazioni pubbliche e per la partecipazione a gare europee ed internazionali). Rileva, in particolare, la capacità di utilizzare i precedenti giurisprudenziali e casistici, individuare con sicurezza gli interessi in gioco in area transnazionale, mediare fra i predetti interessi e prospettare soluzioni.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati avranno doti di analisi della realtà giuridica trasnazionale, con la consapevolezza delle proprie competenze e con autonomia di giudizio, per comprendere e interpretare le fonti normative e giurisprudenziali con le quali le figure professionali, a cui il Corso di laurea si rivolge, sono chiamate a operare. Essi dovranno saper valutare gli esiti dei procedimenti intrapresi o suggeriti, specificandone gli effetti sul piano tecnico, economico, sociale.
Abilità comunicative (communication skills)
I laureati sapranno comunicare informazioni di carattere giuridico e soluzioni per problemi legati all'internazionalizzazione delle imprese, con una sicura padronanza in almeno una lingua giuridica straniera, oltre l'italiano, e la padronanza delle griglie concettuali necessarie per agire con esperti di altre discipline, in particolare, aziendalisti ed economisti, per l'operatività internazionale delle imprese.
Capacità di apprendimento (learning skills)
I laureati saranno in possesso di adeguate capacità per lo sviluppo di ulteriori competenze (consultazione di materiale bibliografico, normativo e giurisprudenziale, consultazione di banche dati, gestione di strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze), nella consapevolezza che il quadro normativo in campo trasnazionale richiede agli operatori ed ai loro consulenti di implementare sempre le conoscenze.
I laureati, inoltre, possiederanno un bagaglio culturale necessario ad apprendere e approfondire le materie specialistiche e i saperi tecnici complementari, tenendo conto che le normative in materia di imprese sono molto mutevoli nel tempo e nello spazio.
Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
L'accesso al Corso di laurea in Esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese è subordinato al possesso del diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. In ogni caso, con modalità previste nel Regolamento didattico, sarà verificato che candidati al Corso di laurea possiedano alcuni elementi base, quali: a) capacità di comprendere e scrivere testi; b) capacità leggere ed interpretare norme di legge ed accordi contrattuali in campo internazionale; c) conoscenza dei fondamentali fenomeni sociali in campo nazionale e internazionale; d) consapevolezza delle istituzioni nazionali, europee e internazionali. Nel caso fossero accertate alcune insufficienze, il Regolamento didattico detterà le opportune forme di recupero.
Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d)
La prova finale, alla quale lo studente accede dopo l'acquisizione di 174 crediti, ha il valore di 6 CFU e consiste nella stesura di una relazione su un argomento connesso con le tematiche specifiche del piano di studio,. Con tale lavoro lo studente deve dimostrare capacità di elaborazione critica e di ordinata compilazione, nonché deve dimostrare di aver acquisito, con riferimento allo specifico tema trattato, le competenze professionali.
La relazione finale, il cui argomento è concordato con un docente della facoltà, che svolgerà la funzione di relatore, potrà avere le caratteristiche di: una rassegna bibliografica ragionata e limitata ad un argomento; una nota di ricerca; un resoconto e riflessioni critiche su attività pratiche e di tirocinio svolte; un progetto di indagine e di intervento in ambito professionale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
La laurea in Esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese potrà essere utilizzata per perseguire, a titolo esemplificativo, i seguenti sbocchi professionali: operatore giuridico d'impresa, operatore nei servizi di investimento, operatore bancario, operatore amministrativo, consulente del lavoro, consulente aziendale. Il Corso prepara alle professioni di: Segretari, archivisti, tecnici degli affari generali ed assimilati; Tecnici della gestione finanziaria; Tecnici del lavoro bancario; Agenti assicurativi; Periti, valutatori di rischio, liquidatori ed assimilati; Agenti di borsa e cambio, tecnici dell'intermediazione titoli ed assimilati; Altre professioni intermedie finanziario-assicurative; Tecnici della pubblicità e delle pubbliche relazioni, ecc. Al di là della classificazione ISTAT, gli sbocchi professionali del Corso sono gli operatori, i consulenti e gli impiegati che, in organizzazioni pubbliche e private, si occupano, sotto il profilo giuridico, di incentivazione e controllo delle imprese per il loro sviluppo e la internazionalizzazione.