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Attività

Riunioni di lavoro - Riunioni tra le due unità di ricerca

Attività n. 1: Coordinamento del progetto

Descrizione attività

Questa attività è mirata al coordinamento e alla gestione effettiva del progetto e prevede:

  • la definizione di un accordo tra le unità di ricerca per individuare competenze, responsabilità e modalità operative,
  • la costituzione di comitati e gruppi di lavoro
  • la individuazione degli strumenti necessari alla comunicazione interna tra i team che operano al progetto e degli strumenti di documentazione delle attività necessarie al conseguimento degli obiettivi di progetto,
  • la individuazione di procedure di monitoraggio e valutazione,
  • il monitoraggio e il coordinamento dei gruppi di lavoro.

Sintesi attività

  • definizione delle competenze e delle modalità di utilizzo dei risultati di progetto;
  • creazione e gestione di un sistema informatizzato di supporto alla comunicazione tra i gruppi di lavoro e di raccolta della documentazione sullo stato di avanzamento del progetto;
  • definizione dei criteri di monitoraggio e valutazione da applicarsi alle attività e alle fasi del progetto.

Tasks

1.1 Gestione coordinamento progetto
1.2 Predisposizione di un accordo firmato tra le due unità di ricerca per definire nel dettaglio le competenze, la proprietà e le modalità di utilizzo dei risultati di progetto
1.3 creazione e gestione di un sistema informatizzato di supporto alla comunicazione tra i gruppi di lavoro e di raccolta di documentazione sullo stato di avanzamento del progetto
1.4 un documento che illustri i criteri di monitoraggio e valutazione da applicarsi alle attività e alle fasi del progetto
1.5 progress report semestrali
 

Attività n. 2: Elaborazione del modello psicopedagogico e didattico

Descrizione attività

L’attività mira a definire un modello didattico e psicopedagogico comune da sperimentare sulla base dei soggetti destinatari individuati e dei contenuti formativi che risulteranno dalle altre azioni.

Il modello sarà in grado di rispondere alle esigenze di flessibilità e adattabilità del percorso formativo. Si studierà un modello misto che rafforzi i sistemi tradizionali utilizzando una modalità di insegnamento che superi le barriere spazio temporali, ma che garantisca un’interazione diretta. Si prevedono modalità a distanza basate sull’uso di nuove tecnologie e attività che consentono di interagire con altre persone sia in presenza e sia a distanza.

Il metodo a distanza prevede:

  • Videolezioni del docente (in genere 20 o 40 lezioni trasmesse in televisione)
  • Esercitazioni pratiche (su Internet, software multimediali, video e computer-conferenza)
  • Tutoraggio a distanza on-line (tramite video, audio e computerconferenza, e-mail, audio-video chat su Internet e computer forum)

Il metodo tradizionale prevede:

  • Interazione diretta con il docente e con il tutor
  • Seminari, esercitazioni pratiche e prove di valutazione svolti in presenza di un tutor o di un docente.
  • Incontri in presenza tra tutor, docenti e studenti

Saranno integrati i vari media a disposizione, e si realizzerà un ambiente di apprendimento aperto e flessibile, caratterizzato da una didattica a distanza sia di tipo sincronico che si tipo diacronico.

La comunicazione di tipo bidirezionale, anche in tempo reale, consentirò di porre fine all’emissione a senso unico del sapere.

La modalità diacronica copre aspetti differenti dell’apprendimento:

    • apprendimento simbolico.ricostruttivo
    • apprendimento attraverso il fare (learning by doing)
    • apprendimento collaborativo mediato dalla scrittura su supporti tecnologici.

Nei primi due casi si verifica un’interazione uomo/macchina: il discente usa il videoregistratore, la televisione satellitare, il computer, le reti telematiche e i laboratori virtuali. Nell’apprendimento collaborativo l’interazione avviene non solo con le tecnologie, ma anche fra gruppi di studenti e/o docenti e si realizza attraverso l’uso di tecnologie basate sulla scrittura: il fax, la posta elettronica, gruppi di discussione o Forum di discussione si Internet.

Il materiale prodotto (testo scritto) ha il vantaggio di essere prepianificato, strutturato e consequenziale e conservato in database, consentendo successive consultazioni e la gestione di spazi autonomi di riflessione e di consultazione libera.

Si costruisce così una “comunità virtuale” e si innescano processi di apprendimento collaborativo in rete, favorendo nuove forme di socializzazione.

Nella modalità sincronica si attiva un’interazione in tempo reale senza compresenza di altri soggetti nel medesimo luogo. L’interazione avviene non soltanto con le tecnologie ma anche fra gruppi di studenti, fra gruppi di docenti e fra studenti e docenti. Si realizza quindi un apprendimento collaborativo attraverso videoconferenze, audio e video chat su Internet. Si mantiene l’unità di tempo e apprendimento ma quella di luogo non è più condizione necessaria. Le forme di interattività che si stabiliscono con i sistemi di videoconferenza su web sono molto simili a quelle che si possono stabilire in una classe reale dove il docente pone domande, gli studenti rispondono, sviluppano apprendimenti collaborativi e collegano automaticamente il materiale di insegnamento ai processi di apprendimento.

In questa fase del progetto si prevede l’analisi degli strumenti tecnici necessari a pianificare e realizzare gli interventi formativi programmati e alla organizzazione di corsi per il personale tecnico e i formatori che dovranno in seguito rendere operativo tale modello.

Sintesi attività

  • definizione dei sistemi basati su comunicazione TV satellitare e/o Internet per l’azione formativa;
  • definizione di modelli di coproduzione ed erogazione di moduli;
  • piano formativo (piano di dettaglio dei corsi);
  • individuazione dei docenti titolari dei moduli (formatori da formare);
  • formazione dei formatori; 

Tasks

2.1 costruzione del modello psicopedagogico e didattico
2.2 definizione dei sistemi basati su comunicazione TV satellitare e/o Internet per l‘azione formativa
2.3 modelli di coproduzione ed erogazione di moduli
2.4 piano formativo (piano di dettaglio dei corsi)
2.5 individuazione dei docenti titolari dei moduli (formatori da formare)
2.6 formazione per formatori

Attività n. 3: Ricerca ed elaborazione dei contenuti

Descrizione attività

Analisi dei modelli di valorizzazione delle risorse territoriali e del fabbisogno formativo nel campo del marketing territoriale e del management culturale.

Questa attività si snoda su quattro livelli, strettamente interrelati.

1. Anzitutto, prevede una indagine propedeutica sui modelli emergenti nell’ambito degli studi di marketing, con particolare riferimento alle contaminazioni e alle intersezioni fra aree tradizionalmente considerate distinte, quali il marketing delle arti e della cultura, il marketing territoriale e il marketing turistico. L’analisi verterà principalmente sulla raccolta, selezione e interpretazione critica di studi e ricerche, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo è di pervenire alla formulazione di un modello analitico-interpretativo che evidenzi le relazioni fra gli approcci menzionati, ed individui gli strumenti (leve) più rilevanti ed appropriati nel conseguimento dei molteplici obiettivi sottostanti a strategie di valorizzazione del territorio.

2. In secondo luogo, ci si pone di approfondire le tematiche di cui al punto 1., attraverso la ricostruzione di casi ed esperienze ritenute particolarmente significative, sia a livello nazionale che internazionale, con l’obiettivo di giungere alla identificazione di best practices e di individuarne l’approccio sottostante, che verrà confrontato con il modello teorico di cui al punto 1. in questa fase sarà essenziale l’attivazione di collaborazioni con giovani ricercatori di università della sponda sud;

3. Segue una analisi approfondita ed estesa delle caratteristiche ambientali, storiche, sociali e culturali dell’area mediterranea, con particolare riferimento alle configurazioni territoriali dei paesi della sponda sud. Questa analisi ha il duplice scopo di evidenziare eventuali specificità dei contesti di riferimento, rispetto alle best practices evidenziate dalle ricerche di cui al p.to 2, per evitare di adottare acriticamente termini di riferimento(benchmarking) non significativi; dall’altro, di rendere evidenti i collegamenti e i fattori che accomunano i paesi dell’area sud del Mediterraneo, in termini di potenzialità economiche collegate alle risorse culturali, e giungere così alla formulazione di linee-guida per iniziative di sviluppo locale nel campo dei servizi e delle attività culturali.

4. Una ulteriore ricerca sulla professionalità esistenti e su quelle emergenti, in campo culturale, consentirà di evidenziare le competenze richieste nel campo della progettazione e del managment culturale.

L’obiettivo finale è di pervenire alla progettazione di moduli didattici orientati alla formazione di figure professionali specialistiche (formatori e/o operatori), che dovrebbero operare a diversi livelli:

sia in ambito di programmazione di interventi per il territorio, sia nell’ambito di attività di gestione di organizzazioni culturali e, più in generale, di attività connesse alla valorizzazione del patrimonio territoriale, con particolare riguardo all’offerta di beni e servizi nell’ambito del turismo culturale e naturalistico.

Sintesi attività

  • organizzazione di giornate di studio e seminari sui temi oggetto della ricerca;
  • realizzazione dell’architettura didattica da cui emergano le metodologie e i moduli da sviluppare;
  • individuazione dei team di progettazione;
  • schede illustrative dei moduli;
  • valutazione delle sinergie con moduli realizzati in MedNet'U sul tema. 

Tasks

3.1 ricerca ed elaborazione dei contenuti
3.2 organizzazione di giornate di studio e seminari sui temi oggetto della ricerca; parte di questi incontri sarà organizzata in università di paesi della sponda sud
3.3 realizzazione dell‘architettura didattica da cui emergano le metodologie e i moduli da sviluppare
3.4 individuazione dei team di progettazione
3.5 schede illustrative dei moduli
3.6 valutazione delle sinergie con moduli realizzati in MedNet'U sul tema

Attività n. 4: Produzione di moduli formativi

Descrizione attività (da progetto presentato)

Questa fase prevede la realizzazione di moduli on-line destinati alla formazione specialistica e post-laurea e alla formazione continua. I docenti dovranno elaborare proposte, avendo cura di pianificare gli strumenti più idonei al trasferimento di conoscenza a distanza. I moduli possono, in parte, corrispondere a un’offerta formativa già esistente, e in questo caso occorre tradurre i contenuti per un nuovo contesto. Si prevede la realizzazione di tre nuovi moduli, di 30 ore ciascuno.

Saranno prodotte versioni in multilingua dei moduli (Arabo, Inglese e Francese) in accordo con le indicazioni raccolte nella fase di analisi dei contenuti e dei fabbisogni.

L’azione consente la costruzione di un progetto formativo articolato e modulare sufficientemente flessibile e adattabile ai contesti dell’alta formazione e della formazione continua. Si utilizzeranno i centri di produzione di Nettuno.

Sintesi attività (da progetto rimodulato)

  • Definizione del piano di produzione;
  • produzione dei contenuti per i corsi;
  • produzione dei materiali multimediali (video registrazioni, ipertesti). 

Tasks

4.1 piano di produzione
4.2 produzione dei contenuti per i corsi
4.3 produzione dei materiali multimediali (video, registrazioni, ipertesti)

Attività n. 5: Validazione dei moduli e tutorato

Descrizione attività

Validazione.

Questa attività prevede la somministrazione e la validazione dei moduli prodotti sia in ambito universitario sia a livello di enti e istituzioni pubbliche (Regioni, Province).
Identificazione dei contesti e dei destinatari e pianificazioni della attività formativa a distanza.
Saranno definite modalità di monitoraggio e criteri di valutazione per le azioni formative realizzate.
Grazie alle reti di collaborazioni esistenti (Tethys, Med Net’U) sarà possibile coinvolgere nei processi di validazione laureati di Università di altri paesi mediterranei.
La fase di validazione potrà avvalersi dei poli tecnologici che il consorzio Nettuno ha realizzato nei paesi Euro-Med,

Sintesi attività

  • monitoraggio e valutazione delle attività formative. 

Tasks

5.1 definizione dei criteri guida per il monitoraggio e la valutazione delle attività formative
5.2 validazione dei moduli e tutorato

Attività n. 6: Comunicazione e diffusione dei risultati

Descrizione attività

Questa azione di diffusione dei risultati mira a garantire la massima visibilità al progetto e fruisce delle reti e dei consorzi ai quali sono collegate le unità di ricerca. La strategia di disseminazione dovrà avere il massimo impatto nella comunità euro-meditteranea e dare visibilità al progetto sia all’interno delle reti alle quali partecipano le unità di ricerca sia all’esterno di queste. A tale scopo saranno organizzati eventi specifici per un pubblico composito (enti locali, imprese, università) e cercati i contatti più significativi in campo aziendale e pubblico. Tra gli strumenti di diffusione si farà uso di materiale informativo (brochure) e comunicazione via rete.

I percorsi di formazione a distanza sia in ambito universitario sia nel settore della formazione continua saranno efficacemente pubblicizzati

Sintesi attività

  • Pianificazione delle attività di diffusione e organizzazione di momenti ad esse dedicati (seminari, incontri, congressi);
  • presentazione del progetto e dei suoi risultati in diversi contesti accademici e istituzionali;
  • realizzazione di brochures e pubblicazioni;
  • information day per promuovere l’utilizzo dei corsi/moduli prodotti.

Tasks

6.1 pianificazione delle attività di diffusione
6.2 eventi di presentazione dei progetti
6.3 information day in diversi paesi del mediterraneo
6.4 brochure, pubblicazioni