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Uninettuno ricorda Maurizio Costanzo

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Il mondo del giornalismo e in generale quello della cultura è in lutto per la morte di Maurizio Costanzo. Il celebre autore e presentatore televisivo è scomparso a Roma all’età di 84 anni. Da circa una settimana era ricoverato presso la clinica Paideia. In passato aveva subito diverse operazioni, tra cui anche un intervento a cuore aperto.

Grande appassionato di televisione e radio, Costanzo diventa caporedattore del settimanale “Grazia” a soli 22 anni. Nel 1982 registra, al Teatro Parioli di Roma (di cui è stato direttore artistico dal 1988 al 2011), la prima puntata del “Maurizio Costanzo Show”, il programma più longevo della storia della televisione italiana in cui si sono alternativi ospiti di qualsiasi categoria, dalla politica al cinema, dalla musica alla comicità. Ha ideato, prodotto e condotto un’infinità di programmi radiofonici e televisivi, scoprendo inoltre un lungo elenco di artisti oggi ben noti al pubblico.

Ebbe il coraggio di esporsi in prima linea contro la mafia. Per questo, il 14 maggio 1993 subì un attentato da Corleonesi quando una Fiat Uno fu imbottita di tritolo e fatta saltare in area nei pressi proprio del Teatro Parioli. Fortunatamente l’agguato fallì perché quella sera Maurizio Costanzo e Maria De Filippi (nel 1995 diventata la quarta moglie) viaggiavano su un’auto diversa da quella tradizionale. Entrambi rimasero miracolosamente illesi. «Sono stato pedinato per un anno e mezzo. Sono scampato alla morte per tre secondi e grazie a un muretto», raccontò più volte il celebre presentatore.

Per uno strano scherzo del destino, la morte è arrivata il 24 febbraio, stesso giorno in cui 20 anni esatti ci lasciava Alberto Sordi, più volte ospite del “Costanzo Show”.

Per tutti gli studenti, in particolare quelli di Scienze della Comunicazione, il nome di Costanzo non può non rappresentare un modello da cui trarre ispirazione e insegnamento. È stato talmente versatile in diversi settori che quella di Maurizio Costanza rappresenta una grave perdita per varie categorie della società italiana, dalla cultura al giornalismo, fino alla televisione e alla radio.