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SPLASCH - Smart PLatform and Applications for Southern Cultural Heritage

Programma globale: PRIN2022
Programma specifico: Settore ERC SH5 "Cultures and Cultural Production"
Call: Decreto direttoriale n.104 del 02/02/2022
Project Number: 2022JPNKZ4
Durata: 24 mesi (20/10/2023 - 20/10/2025)
Coordinatore Scientifico UNINETTUNO: Gerardo Maria Cennamo
Project Manager UNINETTUNO: Ilaria Dibosco
WebSite: https://prin.mur.gov.it/


Sintesi

PRIN 2022JPNKZ4

CUP MASTER: E53D23013940006

CUP UNINETTUNO: J53D23013280001. 

Titolo: SPLASCH - Smart PLatform and Applications for Southern Cultural Heritage

Inizio progetto: 20.10.2023

Durata progetto: biennale

Importo finanziato dal MUR: € 48.179,00

Responsabili Unità di Ricerca

Prof. Riccardo Florio, Federico II  (P.I.)

Prof. Gerardo Maria Cennamo, Università Telematica Internazionale UNINETTUNO

Prof. Giuseppe Fortunato, Università della Calabria



Descrizione

Il progetto SPLASCH mira a generare una piattaforma di supporto ai beni culturali che, applicata a partire da nuclei architettonico-archeologici dell’Italia meridionale, sia in grado di raccogliere dati frammentati e incompleti da varie fonti, promuovere sistemi di accessibilità culturale valorizzare i siti, aumentare la soddisfazione degli utenti.

Obiettivo principale del progetto è connettere il patrimonio culturale con la geografia dei luoghi avviando la costituzione di una rete fisica e virtuale di siti che incrementandosi nel tempo di entità e relazioni, prospetti la strutturazione di un museo diffuso ed inclusivo per il Mezzogiorno d’Italia.

La piattaforma, fondata sull’utilizzo di modelli 3D, sarà implementata in base a operazioni sequenziali ed interrelate di rilevo integrato, rappresentazione, digitalizzazione, valorizzazione e diffusione del CH tangibile e intangibile.

La relativa struttura di riferimento intende qualificarsi attraverso un elevato grado di apertura che permetterà agli sviluppatori ed operatori di far crescere il sistema di servizi che verranno erogati dal progetto, anche attraverso la predisposizione di software applicativi integrati (API); la piattaforma sarà aperta per accogliere modelli e dati da piattaforme CH esistenti, di altri centri di ricerca o terze parti, così garantendo la propria sostenibilità futura nonché il rafforzamento delle interazioni tra università ed enti di ricerca.



Obiettivi

SPLASCH, si propone quale infrastruttura immateriale del patrimonio storico architettonico-archeologico che migliora la fruibilità della cultura e promuove il ‘turismo delle radici’ contribuendo ad incrementare i livelli di attrattività culturale e turistica del Paese.

Il progetto segue le indicazioni europee sull'utilizzo delle tecnologie digitali per il CH e le disposizioni del Piano Triennale per la Digitalizzazione e l'Innovazione dei Musei, predisponendo inoltre occasioni di partecipazione al programma quadro Horizon Europe 2021-27. Avvalendosi dell’apporto di diversi settori disciplinari, SPLASCH raccoglie l’eredità di varie esperienze evidenziate dagli specifici casi studio che il progetto assume quali nuclei propulsori per lo sviluppo della rete di siti/piattaforma digitale e si concentra, non solo sulla creazione della piattaforma, ma anche sulla sua implementazione. Due specifici casi di studio determinano i requisiti dei Digital Twin e testano la fattibilità della proposta: 1) Vaste aree archeologiche; 2) Opere architettoniche e oggetti ibridi a scala urbana e territoriale.

La piattaforma SPLASCH intende diventare anche strumento di disseminazione, sia per l’utenza scientifica che per i non esperti. La flessibilità del layout della proposta fornisce nuovi strumenti educativi disponibili per efficaci operazioni di diffusione del patrimonio digitalizzato. Il rafforzamento del legame con il patrimonio culturale locale attraverso gli strumenti narrativi della rappresentazione, di fondamentale importanza per plasmare territori resilienti, richiede nuove forme virtuali di implementazione dell’esperienza basate sulla rappresentazione della conoscenza.



Ruolo UNINETTUNO

Il ruolo della unità di ricerca UNINETTUNO è quello indirizzare le attività di indagine e di documentazione verso quel patrimonio rintracciabile nella rete degli insediamenti minori, ossia quelle realtà insediative collocate in ambiti territoriali, oggi poco frequentati, ma di evidente interesse strategico in epoche passate. In quest’ampia tematica, il nostro focus si rivolge ai luoghi di culto, alle strutture difensive e alle infrastrutture connettive come sistema di uso e protezione dei territori. L’ambito di intervento è geograficamente vasto in quanto ci si propone di indagare, attraverso gli strumenti del rilievo e della rappresentazione, un insieme di testimonianze atto a definire un sistema di rete dei patrimoni minori.

Aumenta sempre più la consapevolezza del paesaggio culturale come elemento di sviluppo economico e sociale; questo interesse, in crescita nella direzione della realtà minori con una progressiva attrazione verso l’area del mezzogiorno, si rivolge alla conoscenza e fruizione dei tanti insediamenti periferici spesso localizzati nelle aree interne del Paese, lungo percorsi e direttrici talvolta abbandonate.  Un “sistema territoriali dei beni culturali”, inteso come rete di conoscenza integrata di ambiti con caratteri omogenei e replicabili (caratteri insediativi, localizzativi, tipologici etc.), è funzionale ad un duplice scopo: per un verso alla valorizzazione e promozione di beni “minori” attraverso la gestione su piattaforma informatica, per l’altro alla musealizzazione digitale di ambiti territoriali, ossia aree di interesse culturale fruibili localmente. Entrambi questi obiettivi richiedono modelli di valorizzazione adeguati che trovano nell’approccio scientifico il fondamento per la definizione della prassi operativa.